I Jeans... cari e mitici jeans, capo d'abbigliamento che non ci lascia mai soli, uomo o donna che sia :)
I JEANS COMPIONO 140 ANNI!!!!!
Eleganti o casual, comodi o attillati, a vita bassa o alta, strappati, slavati o borchiati.
Da 140 anni i jeans sono entrati nel nostro guardaroba e il loro sembra un avvenire assolutamente solido.
I jeans ormai si adattano a tutto...da tempi lontani ad oggi hanno subito varie trasformazioni, adattandosi alle mille tendenze. Difatti ricordiamo certo il caro vecchio "blue-jeans" a cinque tasche, classico e intramontabile, ma ricordiamo pure i mille colori che sono stati usati per questo capo.
Colori pastello, stampe, toppe, strappi, corti, lunghi, a pinocchietto....il jeans ne ha viste veramente di cotte e di crude....ed è sempre stato amato e mai rinunciato!!!
Io personalmente, come la stra-grande maggioranza di tutti noi, li uso quotidianamente.
Come rinunciarci??!!?? E' un pensiero che nemmeno mi attraversa per la mente :)
La storia:
"Blue" ne indica il colore, "Jeans" la città d’origine: entrambi i fattori hanno avuto a Genova, più precisamente nel suo porto e nel suo fervore commerciale, la tappa iniziale del loro lungo cammino per le vie del mondo.
Il termine blue-jeans (o semplicemente jeans) designa propriamente il pantalone con taglio a 5 tasche, di cui le posteriori cucite sopra la stoffa del corpo del pantalone. Il fatto che questo taglio sia stato realizzato largamente ed abbia avuto successo con il tessuto denim, ha portato alla confusione dei concetti: il termine denim indica il tessuto, e non necessariamente di colore blu; il termine Jeans identifica il taglio dei pantaloni, a prescindere dal tessuto impiegato (ve ne sono perfino in pelle). Il denim ha un'armatura di saia a tre, è realizzato in filato di cotone, la trama è di colore bianco o écru e l'ordito di colore blu. Prima dell'introduzione dei coloranti chimici, il colore blu veniva ricavato dalla pianta isathis tinctoria (conosciuta volgarmente con il nome di "guado") o dalla pianta indigofera tinctoria, l'indaco. Alla fine degli anni 70, con l'acuirsi del fenomeno del consumismo, e la conseguente possibilità per molti di concedersi il superfluo, si sono moltiplicate le varianti di questo indumento: al taglio "a campana" (detto anche "zampa di elefante" ) passato quasi in disuso per lustri (e timidamente tornato negli anni 90) si sono aggiunti il taglio a tubo o sigaretta, il taglio attillato, versioni a cavallo alto e a cavallo basso, e per quanto riguarda i colori oltre a modelli gia scoloriti (per sfruttare la moda che li preferiva scoloriti) e di varie tonalità, se ne sono prodotti di tutti gli svariati colori e con i più svariati tessuti. Dagli anni 2000 sono di moda anche le versioni "vissute" del tessuto: "delavé" , bucherellati, strappati, spesso molto più costosi che nella forma semplice. Inoltre ci sono state varianti del taglio: il taschino piccolo a volte a sinistra anziché a destra, le tasche dietro in alcuni modelli si sono espanse, sono comparse chiusure lampo anche nelle tasche, e si sono prodotti anche modelli con taglio ibido (con le tasche posteriori da pantalone classico). Il jeans per antonomasia è quello blue senza varianti.
Buona lettura
Baci
F.
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